Tiziano - Amor sacro e profano.

Amor profano dipinto nel 1514 da Tiziano in occasione delle nozze del cancelliere ducale Nicolò Aurelio. Lo stemma del casato del cancelliere,appare nel bassorilievo che decora la vasca su cui siedono le veneri gemelle simbolo dell'amore divino (la nuda),e dell'amore terreno la (vestita). Le due figure femminili simbolicamente contrapposte,ma unite,poiché dalle quali traspare un lucido scintillio sensoriale, quella felicità dei sensi e delle vicende umane che nel mondo terreno portano al profano."PROFANO",ossia che sta fuori dal recinto sacro,non religioso,indegno che viola la santità del sacro,l'etimologia del termine indirizza a questo.Nel fumetto,non è festeggiato un canonico matrimonio ,ma un incontro inaspettato inusitato, non ci sono riferimenti diretti reali,ma allusioni e amori contemplati e festeggiati anche nell'odierna contemporaneità. Una allegoria alla figura classica di "flora meretrix",la protagonista delle più popolari e sfrenate feste dell'antichità romana e della contemporaneità romana.Naturalmente quest'opera,se così vogliamo chiamarla, sta fuori da tutti i recinti,nel senso che non è nel recinto sacro dell'arte,non è nel " mainstream" del fumetto , ma forse ha profanato il recinto canonico-estetico dei sensi del contemporaneo.