Antonio Ligabue - Aratura con buoi

Per il commento del fumetto di Ligabue cito un testo del critico d'arte Curuz Bernardelli che qui riporto: -In un autoritratto egli dispone,a sinistra e a destra del proprio volto,una mosca è una libellula. Il richiamo allude alla duplicità dei pensieri e della natura di Ligabue,pensieri compresi tra il regno terrestre della mosca greve,che appartiene ai segnali di realtà o di morte-. Ed è così che quella realtà greve e pregnante di opacità esistenziale appare nel 'giurnal' che sta leggendo il nostro Antonio. Immagine chiave simbolica dell'attualità .Attualità che diventa prisma sfaccettato di un mondo crudele dilaniato da guerre e per niente luminoso. L'impatto della mosca schiacciata nel giornale evidenzia L'entomologia visiva che si sovrappone come un urlo, nel volto silente del bambino di Aleppo.Ma il nostro Antonio cerca rimedio nel ritratto di Papa Francesco , un volto che emana pace e che forse da un piccolo sollievo a queste visioni di vita e di morte. Immagini che graffiano tristemente la storia,una storia,che non sa dare una risposta di equilibrio alle tensioni sociali contemporanee,un marchio indelebile.Voglio concludere positivamente e cito un altro marchio indelebile il FALCONE 5 moto Guzzi 500-1954. Era la maxi moto più desiderata dell'epoca, aveva un motore monocilindrico orizzontale di circa 500cc a 4tempi con distribuzione a valvole in testa,cilindro in lega leggera con canna riportata in ghisa e testa altrettanto in lega leggera. Era la moto posseduta da Antonio Ligabue,in fin dei conti ,dopo varie peripezie esistenziali travagliate, il nostro Antonio non se la spassava poi così tanto male.